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Elli

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Risposte pubblicati da Elli

  1.  

    Il fatto principale a mio avviso non è stato risparmiare , nel 2009 si sono trovati difronte alla problematica che la loro auto era euro 4 per farla passare a euro 5 come è stato fatto per la maggior parte delle auto in circolazione è stato pensato di montare un dispositivo start&stop.

     

    a volte costa di piu' modificare un progetto ormai vetusto specialmente con un motore fornito da una ditta esterna.

    A questo punto consultata l'offerta e la fattibilità  la cosa piu' fattibile è stata montare un sistema integrato motorino+alternatore , fu scelto il progetto stars della valeo una multinazionale molto ben attiva anche in italia.

    la cosa non fa una piega tranne per la cinghia che è evidentemente sottodimensionata

     

    oppure con  eclatanti difettosità di fornitura e specialmente non  testata su cicli di stress adeguati.

     

    Citando il caso fiat ti  posso assicurare che di ingegneri cacciati nell' era valletta ce ne furono tanti,e non solo, ricordo che in fiat il sistema start&stop fu letteralmente applicato e inventato nei primi anni 80 dall' ing. palitto ,http://www.omniauto.it/magazine/17447/fiat-regata-es-la-prima-con-lo-startstop ,vi sono reperti storici di certi progetti interessanti (progetto x1/7)http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/5809-il-progetto-fiat-x1-7-a.html , nell' 1980 in fiat si progettava già con il metodo degli elementi finiti .Non dimenticando MAI il motore bi flux e triflux della mitica delta s4 copiato spudoratamente dalla volkswagen.

     

    con tutto il cuore se fiat avesse tenuto piu' a cuore i progetti sviluppati e ingegneri connessi sarebbe avanti anni luce rispetto alla concorrenza . nonostante tutto produce buone auto .

     

    smart è un' ottima fucina di ingegneria  alcune cose copiate(carrozzeria in plastica prodotta per stampaggio a iniezione ) altre innovative come la cellula '' indeformabile tridion''

     

    Assolutamente d'accordo su tutto, e anche sulla criticità del progetto applicato ( il famoso qui casca l'asino....). Ma sarebbe bastato calettare direttamente l'alternatore-avviatore sul basamento (come fece l'ing. Albert Roder nel famoso motore Prinz 4 nel quale il gruppo starter-generatore era contenuto DENTRO il basamento... )  lasciando la cinghia ai soli servizi e nessuno si sarebbe fatto male, no?  ;)

  2. Scusatemi, ma forse dovremmo tutti considerare il problema più alla radice: a mio parere sarebbe necessaria una class action per acquisto di prodotto con difetto occulto. Mi spiego meglio, ma temo di poter essere non breve: chiunque abbia letto i testi di Dante Giacosa o Aurelio Lampredi sa come spesso dovessero ridisegnare intere sezioni di progetto al solo scopo di risparmiare UNA VITE: nel progetto mhd, Mercedes Benz - al di là degli atteggiamenti pittoreschi su ecologismi di maniera spendibili commercialmente -  ha risparmiato più di una vite. Ha infatti tolto di mezzo un motorino di avviamento, gli annessi e connessi (cablaggi, carter, fissaggi, ecc) ed ha semplificato la fusione del basamento, con notevolissimo risparmio produttivo ed economia di scala.

    Per avviare il motore, è evidente come poi si siano ispirati al progetto NSU degli anni 70 relativo al motore Prinz 4: quel motore era un autentico capolavoro di ingegneria e, tra l'altro, usava il dinamotore per risparmiare spazio e costi. Ma mentre NSU aveva collegato meccanicamente il dinamotore al volano, MB ha spensieratamente usato una cinghia che - seppur evoluta - non può digerire i picchi di carico che si registrano per avviare un propulsore. Altro è pilotare periferiche a carico costante, altro è avviare un motore endotermico: forse una cinghia dentata sarebbe stata migliore come scelta, ma non sta a noi giudicarlo. 

    Il fatto è che gli utenti entrano in possesso di un mezzo con un evidente bug di progettazione, dannoso e potenzialmente pericoloso, sullo stile dei produttori inglesi anni '70: al di là di NON usare mai lo Start&Stop non vi sono altri metodi di prevenzione guai e l'unica salvaguardia degli utenti è pretendere una modifica radicale del sistema dal costruttore, possibile soltanto attraverso un'azione di massa.

    Tornando all'esempio iniziale: se un ingegnere Fiat avesse partorito una mostruosità simile ai tempi di Vittorio Valletta sarebbe stato accompagnato all'uscita a pedate: l'ing. Vellucci sa bene cosa voglio dire......  :sghignazz:

  3. Ciao a tutti, Sinceramente, non pensavo di diventare smart-utente perchè ho in casa due Jeep Wrangler (una Unlimited ed un'altra TJ 4 litri benzina 6 cil). Però, da poco mi sono ritrasferito a Roma centro ed allora..... tra qualche giorno mi consegnano la mia nuova Pulse.

    Che dire: l'impatto iniziale con l'abitacolo è stato...imbarazzante. Contate che poi io sono 1.95 X 88 kg... ;-)

    Comunque, l'avventura è iniziata: ci riaggiorniamo su questi schermi molto presto !

    Ciaooo

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