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Problema Cinghia Alternatore Mhd 451 Del 10/2009


aspire

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mapism...vai da beps e prendi uno di quei cianferini da mettere nella presa accendisigari e che segnano la tensione di ricarica , come salta la cinghia si accende il led rosso per mancanza di carica e capisci che c'è qualcosa che non va

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ho montato un aggeggino che tiene monitorata la tensione alternatore (appena la cinghia salta la tensione scende immediatamente sotto i 12.20) e la temperatura del liquido; appena uno dei valori è fuori soglia suona l' allarme, acustico e visivo.

Spiegati meglio, cosa sarebbe 'sto aggeggino? E come l'hai montato?

E per la temperatura, hai trovato un modo per aggiungere un altro bulbo sul circuito di raffreddamento (spero non vicino alla cinghia, se no rischi che saltando ti strappa via il cavo come succede col suo bulbo originale)?

 

 

E' un UltraGauge, non molto diverso dai tanti ScanGauge, Turbogauge XXXGauge ecc... ma forse l' unico a cui si possono associare allarmi ad ogni dato rilevato; in pratica legge tramite la porta OBD direttamente in centralina una miriade di dati, compresi gli errori, in pratica è un computer di bordo molto più efficiente. 

Il bulbo temperatura non è vicino alla cinghia, infatti non viene mai danneggiato, quello è il bulbo pressione olio. La spia del liquido non si accende per altri motivi, ma la temperatura viene misurata. E comunque il primo avvertimento sarà sempre il calo di tensione, a quel punto se si alza anche la temperatura che in marcia non supera mai i 90° spegnere tutto e carro attrezzi...

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Grazie per le precisazioni, ma siete (Altair+kimiko) sicuri che il calo di tensione sia così immediato?

Personalmente, non mi faccio troppe paturnie perché da quanto è stato scritto sono ragionevolmente sicuro di capire se/quando la cinghia si dovesse rompere.

Ma spesso la nanomacchina la guida la moglie da sola, e non mi dispiacerebbe avere un sistemino che le dicesse di spegnere subito il motore...

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gli strumenti che rilevano la corrente di carica segnano zero appena l'alternatore smette di girare, non ci sono dubbi su questo, da non confonderli con quelli che segnano la carica della batteria, questi ultimi non segnalano nessuna anomalia in caso rottura cinghia, solo dopo aver fatto un pò di strada segnalano il calo ma penso che sia oramai troppo tardi

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gli strumenti che rilevano la corrente di carica segnano zero appena l'alternatore smette di girare, non ci sono dubbi su questo, da non confonderli con quelli che segnano la carica della batteria, questi ultimi non segnalano nessuna anomalia in caso rottura cinghia, solo dopo aver fatto un pò di strada segnalano il calo ma penso che sia oramai troppo tardi

 

Giusto, l' unico problema è che il sistema MHD ha una tensione di ricarica mooolto "ballerina"; il suo funzionamento è simile al Kers delle F 1 , infatti si basa sul  Recupero dell'Energia  Cinetica nelle fasi di rilascio e frenata (la tensione schizza a 14,60 V), mentre quando la batteria è carica, nelle fasi di ripresa, smette di caricare per non "appesantire" il motore. Questo porta nel secondo caso spesso la tensione a scendere sotto i 12,20 V, infatti ho dovuto settare l' allarme sotto i 12,10. Credo che le spie di mancata ricarica segnalino l' anomalia già sotto i 12,80, che è in effetti la tensione sotto la quale la batteria non si ricarica, quindi darebbero falsi allarmi in continuazione.

Probabilmente è per questo motivo che alla rottura della cinghia non si accende la spia di mancata ricarica nel cruscotto, proprio perchè avranno dovuto settarla ad una tensione molto bassa che una batteria carica raggiunge solo dopo qualche  minuto.

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gli strumenti che rilevano la corrente di carica segnano zero appena l'alternatore smette di girare, non ci sono dubbi su questo, da non confonderli con quelli che segnano la carica della batteria, questi ultimi non segnalano nessuna anomalia in caso rottura cinghia, solo dopo aver fatto un pò di strada segnalano il calo ma penso che sia oramai troppo tardi

 

Scusa, forse mi sfugge qualcosa, perché non conosco gli strumenti di cui parli.

Sono aggeggi in grado di distinguere se la corrente è continua "pura" (cioè quella generata esclusivamente dalle batterie), rispetto ad avere una componente unidirezionale pulsante?

Perché se fosse solo una questione di misurare la tensione (Volts), resto dubbioso che il calo possa essere così sensibile ed immediato da funzionare come un valido segnale di "allarme".

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Si, misurano solo la tensione, ma ti garantisco che è immediato il calo; calcola che per caricare la tensione minima dell alternatore deve essere 13,8 V. e la batteria, anche se completamente carica (12,8 V.), dovendo alimentare anche solo accensione e centraline, scende immediatamente sotto 12,20 V. se gli manca l' alternatore. 

Quanto siano precisi i misuratori da accendisigari non ti saprei dire, ma l' UltraGauge è precisissimo, anche perchè non misura nulla, visualizza solamente il dato che gli arriva dalla centralina dell' auto.

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gli strumenti che rilevano la corrente di carica segnano zero appena l'alternatore smette di girare, non ci sono dubbi su questo, da non confonderli con quelli che segnano la carica della batteria, questi ultimi non segnalano nessuna anomalia in caso rottura cinghia, solo dopo aver fatto un pò di strada segnalano il calo ma penso che sia oramai troppo tardi

 

Scusa, forse mi sfugge qualcosa, perché non conosco gli strumenti di cui parli.

Sono aggeggi in grado di distinguere se la corrente è continua "pura" (cioè quella generata esclusivamente dalle batterie), rispetto ad avere una componente unidirezionale pulsante?

Perché se fosse solo una questione di misurare la tensione (Volts), resto dubbioso che il calo possa essere così sensibile ed immediato da funzionare come un valido segnale di "allarme".

 

si ci sono patacchini che ti dicono lo stato della batteria e la carica del generatore, distinguono le due cose, per farti un esempio ho un aggeggino preso alla lidl per meno di 10 euro che segna i volts della batteria su una serie di led, e i volts prodotti su un'altra serie di led, quest'ultima segnala immediatamente quando accendi l'auto e si spegne immediatamente quando spegni l'auto, mentre l'altra scala continua a segnare sempre lo stato batteria

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Si, misurano solo la tensione, ma ti garantisco che è immediato il calo

Ok, non ho mai fatto la prova, probabilmente hai ragione.

Se così fosse, potrei riuscire ad impostare l'allarme anche con un app sul telefono, collegato in bluetooth alla presa di diagnostica.

Ho già verificato il "torque", e anche la versione gratuita funziona benaccio, fornendo tra le altre cose anche il dato di carico del motore, utile quando si vuole adottare una guida risparmiosa...

Tuttavia, è molto seccante che sulla smart la presa OBD è alimentata anche a macchina spenta, il che vuol dire che ogni volta che si usa bisogna mettere e togliere l'interfaccia bluetooth, per non rischiare di scaricare la batteria, il che è un po' una menata.

 

In un certo senso, l'aggeggio di cui parla kimiko è più intrigante, perché anche se puzza di cinesata lontano un chilometro, dovrebbe essere abbastanza semplice ed immediato da poter sperare che anche la moglie lo possa gestire... :sbang:

Kimiko, sai per caso marca/modello, o qualche sigla che lo identifichi, giusto per provare a fare una ricerchina?

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Azz..., vista l'affidabilità attuale del made in Germany (non solo per la MHD, che poi è fatta in Francia, ma anche su altre MB ci sarebbe parecchio da dire...), quasi quasi era meglio la cinesata... :beer:

 

Comunque, grazie in anticipo per l'info.

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Scuasmi ma quale è la cinghia incriminata?

Vedendo sotto la smart ho visto due cinghie!

 

Ecco, questo mi era sfuggito... sarebbe utile chiarire la distinzione tra le due.

Quella incriminata è quella che si vede anche da sopra, a destra dell'alternatore... l'altra dovrebbe essere quella dell'aria condizionata, ma non ne sono sicuro,... qualcuno può confermare?

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Interessante, grazie.

Da quel che capisco, sembra che l'aggeggio riesca proprio a distinguere tra la corrente continua (batteria) e quella pulsante (alternatore).

Vedo poi che ce ne sono alcuni ancora più compatti e che si mettono direttamente nella presa accendisigari.

Certo che se non avessi detto tu che funziona, non mi avrebbe ispirato una grande fiducia.

Ma visto anche il costo, val la pena provarlo...

...sperando che la moglie capisca di tener d'occhio i led. :)

Sarebbe carino riuscire a collegargli anche un cicalino, che suoni in assenza di tensione dall'alternatore.

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Interessante, grazie.

Da quel che capisco, sembra che l'aggeggio riesca proprio a distinguere tra la corrente continua (batteria) e quella pulsante (alternatore)......

 

Se ingrandisci la foto si leggono i valori, non fa altro che ricavare dalla tensione che legge le informazioni da visualizzare... Led rosso tensione 15,5 V troppo alta, led verde 14,5V giusta ecc.ecc. questo a motore acceso, se spegni ti visualizza lo stato della batteria sempre dal valore di tensione. 

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Mah, in effetti avevo solo notato le due "sezioni" batteria e alternatore, ma può darsi che i led siano solo indicatori di voltaggio.

Comunque, alla 1a occasione do un'occhiata a cosa trovo al Bep's come dice kimiko, magari lì me lo fanno anche provare.

E comunque, mal che va, si butta via il costo di una pizza....

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Se ingrandisci a fianco ai led ci sono le tensioni, non è altro che un voltmetro, costa poco, ma credo che sia inutile per l' uso che vorresti farne. Poi dove lo metteresti? Sul cruscotto? Mi sembra grandino...

Questo è quello che ho io, un domani puoi trasferirlo su un' altra auto e ha tantissimi altri parametri. costa meno di 100€ spedito in tre giorni.

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Bello, ma credo che per controllare solo l'alternatore per una possibile rottura della cinghia sia un po' eccessivo...

Forse su un'auto pompata dove si possono controllare i vari valori sarebbe più giustificato..

Quindi quelli che si attaccano all'accendisigari che si trovano sulla baia servono solo a sapere il voltaggio della batteria e non servirebbero a nulla da quello che ho capito, giusto?

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Sicuramente eccessivo, ma è molto meglio del computer di bordo e costa 1/4 

I voltmetri funzionano su auto "normali", tanto per cambiare il problema sta nell' MHD, mi spiego: normalmente con il motore acceso, la tensione non scende mai sotto 13,5 Volt, mentre nel sistema MHD scende anche a 12,4, perchè per risparmiare energia, l' alternatore carica moltissimo (14,6V) in rilascio e frenata, mentre in ripresa carica poco o nulla e la tensione scende appunto a 12,4. Penso che a questa tensione i tester da alternatore segnalerebbero la mancanza di carica, quindi sarebbe un continuo accendersi della spia senza poter valutare se è normale o se si è rotta veramente la cinghia. Nel "giocattolo" di cui sopra invece l' allarme è regolabile alla tensione desiderata.

Comunque l' ho installato anche perchè ho sempre avuto la temperatura acqua nelle altre auto e ne sentivo la mancanza e perchè visualizza in numerico la velocità (con molta più precisione dello strumento ad ago) e in maniera più netta. Con i limiti odierni è importante...

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Capisco il tuo punto di vista, ma come dicevo prima posso anche usare una app sul telefono, impostando un allarme sul voltaggio.

L'interfaccia bluetooth ce l'ho già, spesa totale = zero.

Ma resta comunque un po' macchinoso da gestire (soprattutto per la moglie), e inoltre bisogna sempre inserire e disinserire la presa OBD che resta alimentata anche senza chiave...

Tra l'altro, questo problema non ce l'hai anche con l'Ultragauge?

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Certo, parlavo dei tester da alternatore. Prova a usare quella che hai, non so però, se ogni volta che sali devi ricordarti di lanciare l' App....

L' UltraGauge se non riceve dati dalla centralina dopo 15 sec. si spegne.

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Buongiorno a tutti, mi chiamo giuseppe oliveri e dopo 7 mesi ritorno al forum per un problema che forse è più grave del primo che ho avuto a dicembre del 2012.

Sono proprietario di una smart con allestimento genius acquistata nel luglio del 2011, il 12 dicembre 2012 ri rompe la famosa cinghia e a seguito di questa si danneggia il motore al punto che doveva sostituirsi.

Il carro attrezzi ha portato il mezzo non nella mia officina di riferimento che è a Catania ma in un'altra officina a Caltanissetta.

E’ nato tutto un contenzioso, l’auto era ancora in garanzia e solo, ripeto solo per l’intervento dell’ing. Vellucci dopo tre mesi ovvero a febbraio di quest’anno mi danno l’auto, (sono stato tre mesi senza auto) con la sostituzione del motore in garanzia.

Pensavo di aver risolto il problema e ho continuato a usare la smart.

Quando ho avuto la rottura della cinghia l’auto aveva 28.450 km, alla data del 7 novembre 2013, ovvero dopo 4 mesi che è scaduta la garanzia e dopo 9 mesi che era stato sostituito il motore, avevo percorso quasi 10.000 km con il nuovo motore, in autostrada, alle ore 5,30 di mattino (dovevo prendere un aereo a Catania) improvvisamente si accende la spia dell’acqua, memore della passata esperienza questa volta accosto subito e spengo l’auto, (la volta scorsa mi avevano detto che se avessi spento l’auto questa non sarebbe ripartita e quindi avrei evitato di rovinare il motore.).

Quando provo a ripartire l’auto non parte, chiamo tramite la polizia un carro attrezzi, che ho pagato io, e faccio portare l’auto nell’officina specializzata Mercedes di Catania dove ho acquistato l’auto e dove mi servo per i tagliandi.

Il capo officina apre il motore e giorni fa mi comunica che il motore è andato, che non basta sostituire la testata ma bisogna cambiare tutto il motore, e che loro non capiscono come è potuto succedere che improvvisamente un motore fonde.

Ancora stanno cercando di capire che cosa è avvenuto in quanto mi hanno spiegato che quando accende la spia, questa non era per avvisarmi che qualcosa non andava e quindi fermandomi avrei salvato qualcosa ma per avvisarmi che il motore era andato.

A questo punto mi dicono che l’auto non è più in garanzia da 4 mesi e nonostante il motore sia stato sostituito dalla Mercedes in garanzia siccome io non l’ho pagato, questo non ha garanzia.(per assurdo se la volta precedente avrei pagato io, il motore era in garanzia).

Tutto questo è strano perché un motore nuovo non può durare 9 mesi e 10.000 km e tranne che la Mercedes mi abbia sostituito in garanzia il motore che io avevo pagato nel comprare l’auto con un motore a tempo,  questo motore deve avere una garanzia.

A questo punto mi sorge un dubbio:

- quando mi hanno sostituito il motore, in una officina che non era quella di cui mi servo, che per fare questo lavoro ha impiegato tre mesi e dico solo tre mesi perché è intervenuto l’ing. Vellucci, (altrimenti ancora sarei in attesa), qualcosa non è andato e questo è stato montato male;

- in questa auto che io ho comprato nuova, c’è qualcosa che non va, forse è nata difettosa, e c’è qualcosa che fa andare in tilt il motore.

A questo punto cosa fare?????

Io ritengo che pur essendo scaduta la garanzia 4 mesi fa dell’auto, dovrebbe esserci ancora la garanzia del motore sostituito 9 mesi fa, e che pertanto questo dovrebbe essere sostituito in garanzia, ma soprattutto vorrei capire, io posso guidare un auto che si rompe in continuo, non è il caso di analizzare l’auto è stabilire se è l’auto difettosa o il precedente lavoro non è stato fatto bene.

Capirete bene che qualora la Mercedes non riconoscesse il danno io ipoteticamente dovrei spendere qualcosa come 5-6 euro nel dubbio che tra nove mesi si rompe di nuovo.

Il capo officina della Mercedes di Catania, sta ancor oggi cercando di capire che cosa è successo, certo è che io non ho tutto l’interesse di fondere motori, restando in mezzo ad un strada alle 5,30 del mattino.

L’officina ha richiesto alla Mercedes, (così mi è stato detto), se il danno si può ritenere in garanzia tenuto conto che il motore è stato sostituito 9 mesi fa.

Il punto è:  se la Mercedes non mi riconosce il danno…. Io che faccio?

In questo momento non so se è il caso di acquistare un auto nuova nell’attesa, se buttare l’auto e lasciare perdere tutto o se iniziare un contenzioso con la Mercedes non solo per la sostituzione del motore, (che ancora non so se sarà fatta in garanzia) ma per la sostituzione di un auto difettosa.

Credo che solo l’ing. Vellucci può darmi un consiglio, forte della sua esperienza,

p.s. prima mi chiamavo pippo 13 ma non sono riusciuto più ad accedere con questo nome ecco perché mi sono iscritto un altra volta

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